Pratiche per un giardino commestibile

a cura dell’architetto paesaggista
Andrea Fiore

Progetteremo la conversione di un'aiuola di prato all’inglese, spazio energivoro ed
ad alta manutenzione, in un mini giardino commestibile iper-intensivo in permacultura: un sistema a bassa manutenzione ed alta biodiversità, dove le relazioni benefiche tra le specie vegetali e microbiche, favoriranno
i processi di rigenerazione del suolo tipici degli ecosistemi naturali. Alberi, arbusti, cespugli, erbacee, bulbi; da frutto, da foglia commestibile, azotofissatori, aromatiche, mellifere, medicinali: che oltre a nutrire gli umani, doneranno aria pulita, energia e bellezza agli spazi aperti dell’Ex Tabacchificio di Cafasso.

Perché

Numerosi studi scientifici evidenziano come l’agricoltura industriale utilizzi dieci calorie di energia (prevalentemente fossile) per produrre una (sola) caloria di cibo.

È un sistema degenerativo, che produce capitali economici e distrugge capitali naturali, la cui rigenerazione richiede tempi troppo lunghi per la breve durata della vita della specie homo sapiens.

Gettando uno sguardo volante sul paesaggio agricolo industriale della piana del Sele, distesa di serre, mais da foraggio, bufale, trattori ed autocarri ci si chiede dove sia finita la campagna.

Che fine abbia fatto quel variato e composto di campi, siepi, boschi, villaggi, torrenti e pascoli; quell’ecosistema umano, animale e vegetale che produceva tutto quanto necessario alla sussistenza locale di una famiglia, un villaggio, un biodistretto.

Esiste un’alternativa in grado di rigenerare i paesaggi, le comunità, aumentando il capitale economico in sinergia a quello naturale. Un metodo che unisce le moderne conoscenze scientifiche alle pratiche antiche, adottato da migliaia di persone attorno il globo.

Cosa

Un sistema a bassa manutenzione ed alta biodiversità, dove le relazioni benefiche tra le specie vegetali e microbiotiche, favoriranno i processi di rigenerazione del suolo tipici degli eco-sistemi naturali.

Alberi, arbusti, cespugli, erbacee, bulbi; da frutto, da foglia commestibile, azotofissatori, aromatiche, mellifere, medicinali: che oltre a nutrire gli umani, doneranno aria pulita, energia e bellezza agli spazi aperti del ex-Tabacchificio Cafasso.

Come

Il laboratorio partecipato nell’ambito della mostra di Rosita Taurone “Attraverso la serra - Ambiente e paesaggio della Piana del Sele”

CHI

Architetto faber in cantiere e placido osservatore in giardino, progetta e realizza giardini commestibili e costruzioni bioclimatiche con materiali naturali, integrandoli in Permacultura alla gestione delle acque e delle energie.

Costo

Contributo consigliato 25€ a persona

Iscrizione

entro il 29 settembre 2022.

Pranzo

Portare pietanze per un pranzo condiviso.